| Regia: Steward McAllister, Alfred
Hitchcock 
 Prod. / Stab Kamera: Mike Lewis; Beratung: Alfred Hitchcock Länge 60'     Format 16mm/sw/1:1,37 Schlagworte 1940-1949; Bergen-Belsen (KZ); Buchenwald (KZ);
Dachau (KZ); Lager; Majdanek (Vernichtungslager); Mauthausen (KZ); Oswiecim;
Vernichtungslager Kopien - Imperial War Museum, London; 16mm - Freunde der
Deutschen Kinemathek, Berlin: 60'; 16mm Literatur - Skirball, Sheba F.: Films of the Holocaust. An
Annotated Filmography of Collections in Israel. New York, NY: Garland, 1990 Genre: DocumentaryColin Wills
 
 Plot Summary: Nel 1945, le troupe televisive andarono con gli 
eserciti americano e britannico nei campi di sterminio nazisti e filmarono 
l'orrore che vi trovarono. Un gruppo di registi tra cui Alfred Hichcock ha 
sviluppato una sceneggiatura per presentare questi orrori ed essere sicuri che 
le persone ricordino.
 
 
 
 
| (in alphabetical order) complete,
awaiting verification |  
| Trevor Howard | .... | Narrator |  
 
    
 
 Runtime: 56 min
 Color: Black
and White
 
Film negative format (mm/video inches)
   Sinossi:Nel 1945, alcune unità cinematografiche dell'esercito inglese entrarono in 
undici campi di sterminio nazisti, al seguito dell'esercito alleato; i cameramen 
si trovarono così a filmare in presa diretta l'orrore dei lager. Alfred 
Hitchcock, che aveva lavorato come inviato di guerra per il Regno Unito, accettò 
l'invito dell'amico produttore Sidney Bernstein di realizzare un documentario 
dai materiali girati; ma, dopo una settimana di corpo a corpo con le 
sconvolgenti immagini, lasciò i Pinewood Studios, abbandonando la lavorazione. 
La pellicola, già montata in gran parte e con la sceneggiatura originale 
approvata (fra gli autori figurava lo stesso Hitchcock), venne ben presto 
archiviata, dal governo britannico, al fine di favorire la riappacificazione in 
Europa; e rimase sepolta poi per decenni nei depositi dell'Imperial War Museum 
di Londra. Intitolato "Memory of the Camps", il documentario venne poi 
recuperato in parte negli anni Ottanta da un ricercatore americano, e presentato 
in una versione incompleta al Festival di Berlino del 1984, privo dell'ultima 
delle sei bobine previste. E' soltanto dal 2014 che il documentario è visibile 
nella sua interezza.
   |